Il laser Q-switched è una tecnica di ultima generazione per il trattamento di diverse lesioni cutanee pigmentate (couperose, macchie solari, ecc.), ed è risultata particolarmente efficace per la rimozione dei tatuaggi.
I tatuaggi vengono eseguiti iniettando pigmenti colorati nella pelle tramite micro aghi.
Sono disegni permanenti, perché gli aghi penetrano a una profondità tale da superare lo strato superficiale dell’epidermide, dove le cellule sono invece soggette a un continuo ricambio.
Già dagli anni ’70 si sono sviluppate tecniche per rimuovere i tatuaggi, inizialmente tramite abrasione della cute o asportazione chirurgica, successivamente tramite laser di vecchia generazione che emettevano una radiazione continua, ma in entrambi i casi restavano cicatrici più o meno evidenti.
Il laser Q-switched costituisce una grande innovazione in questo campo. Il più grande vantaggio di questo strumento è quello di agire in modo selettivo sui diversi pigmenti, sfruttando le diverse lunghezze d’onda di assorbimento in modo rapido e preciso, di modo tale da agire sul tatuaggio senza lasciare cicatrici e senza creare danni al tessuto della zona circostante.
PRINCIPI E MECCANISMI DI AZIONE DEL LASER Q-SWITCHED
Il laser Q-switched svolge un’azione di fotoablazione sfruttando il principio della fototermolisi selettiva. Lo strumento produce un impulso laser di durata infinitesimale (nell’ordine di nanosecondi, ovvero miliardesimi di secondo) diretto verso le cellule che contengono i granuli di pigmento, i quali vengono frammentati e smaltiti dall’organismo nei giorni successivi al trattamento.
Esso lavora utilizzando lunghezze d’onda che vanno da 532 nm a 1064 nm che garantiscono l’azione specifica sui diversi pigmenti. Il raggio con lunghezza d’onda di 1064 nm è diretto verso i colori scuri (nero, blu, ecc.), quello da 532 nm sulla gamma di colori rosso/arancione/viola, 585 nm sull’azzurro, 650 nm su verde e giallo.
COME SI SVOLGE UNA SEDUTA PER LA RIMOZIONE DEI TATUAGGI CON IL LASER
Prima di ogni seduta viene applicata una crema anestetizzante sull’area da trattare.
Sull’area intorno al disegno viene invece applicato un gel protettivo specifico.
Si procede quindi a impostare il laser sulla lunghezza d’onda specifica per il colore da trattare e si iniziano ad inviare gli impulsi laser.
La seduta in genere ha una durata di 20-30 minuti.
Il trattamento non è doloroso, si avverte in genere una sensazione di bruciore che può rimanere anche per le 24 ore successive.
Al termine della seduta è possibile riprendere le normali attività, avendo cura di seguire le indicazioni e le prescrizioni del medico per i giorni successivi.
AL TERMINE DEL TRATTAMENTO
Il trattamento laser Q-switched porta gradualmente ad uno “sbiancamento” del tatuaggio.
L’eliminazione del pigmento non è immediatamente visibile, perché i frammenti generati dall’esposizione all’impulso laser dovranno essere riassorbiti dal sistema immunitario, e questo richiede in genere 8-15 giorni.
Il medico prescriverà delle creme o unguenti ad azione antibiotica da applicare sulla zona trattata.
È importante non esporre la pelle ai raggi solari diretti, o comunque è indispensabili usare creme con filtri solari a protezione totale.
Dopo circa un mese è generalmente possibile sottoporsi ad un’altra applicazione del trattamento.
Il numero di sedute può variare in funzione dei diversi parametri che caratterizzano il tatuaggio (dimensioni, numero di colori, ecc.).
Gloria Misasi effettua il trattamento di laser q-switched per rimozione tatuaggi nello studio di medicina estetica di Frascati